I nuovi portali digitali per le attraction cinesi.

I tesori del passato nascosti dietro le mura dei musei rappresentano la grandezza della civiltà umana e ci forniscono la chiave per tramandare le conoscenze dei nostri antenati. Secondo la National Cultural Heritage Administration (NCHA), nel 2019 il numero dei musei in Cina ha superato i 5100, rispetto ai soli 349 nel 1978 e vi sono state registrate quasi un miliardo di visite.

Ma ora, con i musei chiusi a causa dell’emergenza coronavirus, la NCHA ha fortemente incoraggiato i musei a “promuovere le nuove tecnologie e l’eredità del patrimonio culturale cinese per offrire conforto e fuga al popolo cinese attraverso la cultura”.

Per questo motivo, le principali piattaforme cinesi hanno lanciato nuove applicazioni per digitalizzare le collezioni dei musei storici cinesi, consentendo sia alle istituzioni di raggiungere una cittadinanza domestica connessa al mondo esterno con lo smartphone, sia agli utenti di esplorare i luoghi storici, mantenendo vivo l’interesse nei confronti della storia e della cultura antica cinese.

WeChat al servizio della cultura

Un esempio è WeChat, pioniere nella tecnologia internet mobile, che ha infatti pensato, con la creazione di mini-program, di fondere la tecnologia con la bellezza della storia e della cultura, dando nuova vita ai manufatti e ai cimeli del passato. Tra i primi musei che hanno sviluppato questi mini-program troviamo il Museo Provinciale del Zhejiang, il Museo delle Tre Gole di Chongqing, il Museo dello Shanxi e il Museo di storia dello Shaanxi.

Integrando le ultime tecnologie come la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale, gli utenti hanno a disposizione diverse funzionalità che permettono loro di interagire con i reperti storici contenuti nei musei, come nel mini-program del Museo provinciale del Zhejiang, oppure mettersi alla prova rispondendo a dei quiz, che divertono e forniscono allo stesso tempo notizie storiche interessanti, come nel mini-program del Museo dello Shanxi.

Tour virtuali

Anche i tour virtuali sono una soluzione ideale per tutti coloro che non sono in grado di visitare un museo o che vogliono avere un piccolo assaggio di ciò che viene presentato all’interno prima della loro visita. Per questo motivo, Tencent ha collaborato con la Dunhuang Research Academy e il People’s Daily per portare nel cyberspazio le Grotte di Mogao, il sito di grotte buddiste più famose al mondo situato lungo l’antica via della Seta.

Il mini-program, conosciuto come “Dunhuang digitale” (云游敦煌), consente agli utenti di avvicinarsi ad alcune delle opere d’arte e dei manufatti buddisti più famosi al mondo e di ordinarli in base allo stile artistico, al colore e persino al periodo dinastico. Inoltre, il mini-program invia aggiornamenti quotidiani agli utenti, spiegando l’origine dei dipinti murali e fornendo informazioni storiche e culturali. Infine, per coloro che vogliono effettuare un tour di persona, offre piccole anticipazioni come le informazioni sulla conservazione delle grotte e sui manufatti storici in esse contenuti.

In un periodo di ristretta mobilità come quello che sta vivendo la Cina in questo periodo, i mini-program sono una risorsa preziosa per allietare le giornate degli appassionati di storia e permettere a nuovi visitatori virtuali di accedere ai luoghi storici e alle opere d’arte di tutta la Cina, consentendo loro di apprezzare la bellezza della storia e cultura antica cinese.

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